
05 Feb Francia: revocato il divieto sugli imballaggi in polistirene
Il Governo francese ha deciso di annullare il divieto, inizialmente previsto per il 1° gennaio 2025, in attesa della definizione dei criteri europei sull’ecodesign.
In risposta alle richieste delle associazioni di settore, il Governo francese ha ufficialmente ritirato il divieto alla commercializzazione degli imballaggi in polistirene e copolimeri stirenici, introdotto dall’articolo 23 della legge sul Clima e la Resilienza del 2021. Tale normativa, infatti, risultava incompatibile con il nuovo Regolamento europeo su imballaggi e rifiuti da imballaggio.
Secondo quanto stabilito dall’art. 23, a partire dal 1° gennaio 2025 sarebbero stati vietati gli imballaggi contenenti, in tutto o in parte, polimeri o copolimeri stirenici non riciclabili e non integrabili in un sistema di riciclo.
Tuttavia, il chiarimento pubblicato il 28 settembre sul Journal Officiel (l’equivalente della Gazzetta Ufficiale italiana) specifica che tali imballaggi non saranno soggetti al divieto, a condizione che rientrino nelle classi di prestazione per la riciclabilità A, B o C, come definite nell’articolo 6 del progetto di regolamento europeo PPWR (Packaging and Packaging Waste Regulation). Di conseguenza, potranno rimanere sul mercato fino alla pubblicazione dei criteri ufficiali per il riciclo, che la Commissione Europea dovrà stabilire entro il 1° gennaio 2028.
Questa decisione ha ricevuto una reazione positiva da parte dei produttori di imballaggi in plastica, preoccupati da una possibile interpretazione restrittiva della normativa. “Accogliamo con favore questa misura, che riflette un approccio pragmatico alla realtà industriale”, ha dichiarato Gaël Bouquet, direttore di Elipso, l’associazione francese dei produttori di imballaggi in plastica. “Le aziende ora possono pianificare il futuro con maggiore tranquillità, sapendo che gli imballaggi conformi agli standard di riciclabilità potranno continuare a essere commercializzati fino all’introduzione di criteri chiari e armonizzati a livello europeo”.